INFORMAZIONI GENERALI
Obiettivi Formativi
Scopo del corso è introdurre alla conoscenza e alla comprensione dei principali rapporti storici e teorici tra filosofia, estetica, gastronomia e gusto Particolare attenzione viene posta al mondo contemporaneo, alla questione della critica del gusto, dell’expertise e dei risvolti etici e sociali della gastronomia.
Gli obiettivi specifici di ogni modulo sono:
- Acquisire familiarità con i principali temi e autori dell’estetica del cibo e della questione storico/teorica del gusto.
- Conoscere i principali nodi teorici del sistema della sensorialità e della subordinazione del gusto;
- Conoscere e comprendere il gusto come sistema percettivo multisensoriale, in riferimento agli autori principali;
- Saper elaborare criticamente argomenti generali sui concetti di expertise e di critica in relazione agli scenari contemporanei.
- Comprendere l’esperienza gustativa nelle sue articolazioni interne
- Recepire la proposta teorica complessiva sul gusto come compito e come impegno (task)
Risultati di apprendimento attesi
Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito:
Conoscenza e comprensione di:
- Le principali problematiche del rapporto tra filosofia e cibo
- Il pensiero dei principali autori in merito all’estetica come scienza della sensibilità e della ella filosofia del gusto
- Questioni teoriche sulla gerarchia dei sensi e sulla multisensorialità
- Questioni teoriche e storiche sulla critica del gusto e sull’expertise
- Principali teorie contemporanee sul gusto
Capacità:
- Saper trasferire le conoscenze apprese al mondo della comunicazione, dell’impresa e della cultura alimentare
- Applicare la problematica del gusto e del piacere gustativo alle questioni dell’etica, della salute, del benessere e della sostenibilità alimentare
Abilità di comunicare:
- Acquisizione di un linguaggio di alto livello e appropriato utile alla comunicazione tradizionale e multimediale relativamente ai temi trattati
Capacità di apprendimento trasversale:
- possedere gli strumenti critici di base per saper interpretare e collocare correttamente nodi concettuali sui valori gustativi;
- Saper leggere più approfonditamente gli argomenti trattati in altri corsi quali: Critica Gastronomica e Cibo e Arte.
PROGRAMMA DEL CORSO
MODULO 1: Cibo e filosofia: la pancia e la testa (1 CFU)
- Introduzione al corso: materiali e obiettivi
- Perché la filosofia può e anzi deve interessarsi di cibo
- Cenni storici delle principali linee di pensiero sull’argomento (da Platone e Epicuro a oggi)
- Dietetica, gola, astinenza, eccesso, moderazione.
MODULO 2: Il gusto come senso minore (1 CFU)
- La nascita dell’estetica
- La gerarchia dei sensi
- Principali posizioni sul sensibile
- Gusto come riconoscimento e come apprezzamento culturale ed estetico
MODULO 3: Il gusto come sistema percettivo multisensoriale (1 CFU)
- La teoria gibsoniana della percezione ecologica
- Gusto e olfatto come sistemi percettivi
- Multisensorialità e multimodalità gustativa
- Le possibilità e gli ambiti di un’estetica gastronomica: esempi pratici
MODULO 4: Critica del gusto, expertise e intersoggettività (1 CFU)
- L’esempio di David Hume con “La regola del gusto”
- Il concetto di intesoggettività e expertise nell’epoca moderna
- Esistono regole per riconoscere il buono?
- Epoca delle immagini del cibo e la “morte dell’expertise”
MODULO 5: il gusto come esperienza (1 CFU)
- Esperienza e esperienza estetica: la lezione di Dewey
- Il gusto tra piacere e conoscenza
- Indifferenza gustativa
- La saggezza del gusto: Montaigne, Epicuro, Dewey
MODULO 6: Il gusto aptico come compito e impegno (1 CFU)
- Dalla multisensorialità al apticalità
- Gusto ottico e gusto aptico
- Il modello relazionale della conoscenza
- L’esempio del vino: Epistenologia
- Il gusto come compito e impegno estetico, etico ed ontologico
Testi che fanno parte del programma
Oltre al materiale fornito (video lezioni, slides, esercitazioni) si dovranno studiare i seguenti tre testi, cui il docente può fare riferimento durante le lezioni:
- N. Perullo, L’altro gusto. Saggi di estetica gastronomica, ETS, Pisa, 2008.
- N. Perullo, Il gusto come esperienza, Slow Food, Bra, 2016.
- N. Perullo, Epistenologia. Il vino e la creatività del tatto, Mimesis, Milano, 2016.
MODALITA’ DI ESAME, PREREQUISITI, ESAMI PROPEDEUTICI
Modalità di accertamento dei risultati di apprendimento acquisiti dallo studente
L’acquisizione dei risultati di apprendimento previsti viene accertata attraverso la verifica del completamento delle attività di autovalutazione presenti alla fine di ogni modulo dell’insegnamento e attraverso la prova di esame.
I test di autovalutazione permettono allo studente di monitorare la propria comprensione degli argomenti somministrati e, nel caso ci siano delle difficoltà, di attivarsi per colmare le lacune o chiedere ulteriori spiegazioni al docente che potranno essere fornite attraverso le sessioni di esercitazione in aula virtuale.
La prova d’esame accerterà la conoscenza degli argomenti svolti attraverso domande multiple di tipo nozionistico, e la loro comprensione attraverso domande di tipo teorico che chiedono allo studente un’elaborazione ulteriore. Sia per quanto concerne le conoscenze e competenze trasversali: “possedere gli strumenti critici di base per saper interpretare e collocare correttamente nodi concettuali sui valori gustativi” e “Saper leggere più approfonditamente gli argomenti trattati in altri corsi quali: Critica Gastronomica e Cibo e Arte”, le modalità di accertamento rientreranno all’interno della tipologia delle domande aperte dell’esame: almeno una su tre sarà dedicata a testare il livello di conoscenze e competenze trasversali.
Modalità di esame
L’esame consiste in una prova scritta, la quale è centrata sull’accertamento della conoscenza e della comprensione degli argomenti illustrati nelle lezioni e nei libri, nelle esercitazioni didattiche specifiche di ogni modulo e nei quiz di autovalutazione dei moduli.
La prova consiste di TRE domande aperte e SEI domande chiuse a risposta multipla. Ogni domanda aperta si riferisce ad un modulo didattico. Delle sei domande chiuse, a gruppi di due si riferiscono a un modulo didattico. A ciascuna domanda aperta viene attribuito un punteggio da 0 a 6 punti; a quelle chiuse, un punteggio di 0 (risposta sbagliata) o di 2 (risposta giusta). La lode è attribuita in base a un plus che viene attribuito alle domande aperte (6+)
Propedeuticità
Non sono previste propedeuticità.
Prerequisiti
conoscenze di base di storia della cucina e della gastronomia
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Attività didattiche previste
Le attività di didattica, suddivise tra didattica erogativa (DE) e didattica interattiva (DI) coprono un minimo di 6 ore per CFU ripartite in ugual misura tra DE (3 ore) e DI (3 ore).
Attività didattica erogativa (18 ore):
- 36 lezioni frontali da 30 min, videoregistrate e sempre disponibili in piattaforma
Attività didattica interattiva (18 ore):
- 12 incontri in aula virtuale di 60-90 minuti, svolte in modalità sincrona e secondo il calendario didattico pubblicato in piattaforma
- svolgimento di almeno un intervento nei forum tematici proposti dal docente
L’articolazione tra DE e DI per ciascuno modulo è ripartita coerentemente con gli obiettivi formativi del modulo stesso. In ogni modulo saranno presenti almeno 3 ore di DE e 3 ore di DI.
Ricevimento studenti
Il docente è sempre reperibile via mail o tramite il forum “Comunica col docente” presente in piattaforma didattica. Su richiesta degli studenti è disponibile ad organizzare ulteriori incontri interattivi in videoconferenza in data concordata.